Questo allenamento è diviso in 3 parti:
– stretching delle anche.
Il mantenimento dell’elasticità e della tonicità di questi muscoli consente di: ridurre le probabilità di insorgenza di sindrome del piriforme e sciatalgia, ridurre l’eventuale dolore legato all’artrosi delle anche, migliorare la postura e l’equilibrio.
– rinforzo degli addominali:
esercizi fatti con l’elastico, cosi da avvicinarsi a quelli fatti sul Reformer:
prima parte da sdraiati (supine position) per il rinforzo addominale, frog, rollup/down, teaser.
seconda parte in posizione quadrupedia per il rinforzo del traverso e dei glutei.
Terza parte in piedi per la consapevolezza della allineamento della colonna vertebrale e rinforzo della catena muscolare posteriore cosi da migliorare l’equilibrio.
– rilassamento con movimenti fluidi.
E’ molto importante il lavoro sulla fluidità della colonna vertebrale e di tutto il nostro corpo.
Joseph Pilates affermava: “Se la tua colonna vertebrale è inflessibile e rigida a 30 anni, sei vecchio; se è completamente flessibile a 60, sei giovane. Pertanto cura la tua colonna vertebrale mantenendola mobile: è di fondamentale importanza. Hai solo una colonna vertebrale: abbine cura”.